mercoledì 28 gennaio 2009

Karma Mantrico Huoort


Sublime Huoort


Invoco pietà, tu mi apostrofi '"'o Baccalà"

Reclamo lealtà tu mi dici "Vai 'a faticà"


Ti chiedo Speranza, tu rispondi Lutamma


Ti chiedo Sapienza, tu mi urli sfaccimma


AHIAHIAHIAHAANDANSANSHISHEMAI
AHIAHIAHIAHAANDANSANSHISHEMAI


Mi redimo dal peccato, tu sussurri "Fecato"


Idolatro le tue icone, mi fai il segno di "Ricchione"


Canto inseguendo una nota, tu reagisci: "'i che Lota"


prefiguro un idea di purezza, tiri contro un sacchetto

e mi "MUNNEZZAAA"


AHIAHIAHIAHAANDANSANSHISHEMAI


AHIAHIAHIAHAANDANSANSHISHEMAI

Ti sento….nell’aria che è cambiata

Poesia Kitammuortista
Di Daurian Gay

Ti sento….nell’aria che è cambiata


Nel freddo inverno Fiocchi eburnei alimentano la nevicata
Io alla finestra e tu entri da dietro. Ti sento….nell’aria che è cambiata

Ci stringiamo forte sotto il morbido piumone che
È luogo segreto della notturna cavalcata
Tu ti lasci andare e tiri forte su col naso ed io
Ti sento….nell’aria che è cambiata

Nell’abbacinate luce in primavera su quell’ aspro monte
Tu davanti io ti seguo sulla ripida parete lungo la scalata
Sono come la tua ombra e ti sento ….nell’aria che è cambiata

Il mare è uno specchio turchese di luccichii sfavillanti
Ti stringo al petto mentre voliamo sull’acqua durante una regata
Ma oltre all’ebbrezza salmastra che mi accarezza il volto
Nel forte odore io riconosco te…..nell’aria che è cambiata

Torride estati trascorse in paesaggi agresti dell’appennino
Le mani immerse nella fertile terra, la semina, il riposo
Il tuo forte braccio lavora senza posa con l’impetuosa vangata
Forse è a causa dell’immenso sforza ma io sento ancora te…..
nell’aria che è cambiata

Quant’è caduca l’agra vita nell’autunno di fogli senza pace
Del vino si inizia a tracimar il mosto sperando nell’ottima annata
Dionisiaco rito che rimanda ad amorosi tormenti ed e così
Che mi sforzo di annusare percependo te….nell’aria che è cambiata

Ti imploro amore mio, spalanca le finestre
Questo tuo Amor mi opprime, se manchi tu
Mi manca l’aria…..nell’aria che è cambiata!


Daurian Gay



venerdì 23 gennaio 2009

Allegato all'"Anem 'e kitamm"

Per tutti i Kitammuortisti doc in allegato alla rivista, il simpatico pupazzetto di Hello Kit-Emuort, la buffa gattina dolce e curiosa, capace di bestemmiare su tutti i sacramenti e di rivoltare dalla tomba tutti i vostri discendenti in linea diretta fino alla settima generazione. La bestiuola è caratterizzata dal fiocco rosso sull'orecchio sinistro (talvolta il fiore è rimpiazzato da un micro-fascio di friarielli stilizzato) e dall'assenza del purchè minimo senso di empatia con il genere umano. Corri in edicola e fai un regalo dal tuo bambino....

giovedì 22 gennaio 2009

L'EVENTO EDITORIALE DELL'ANNO

E' in edicola il primo numero dell opera biografica del "maestro", "Hanem 'e Kithamm".
Col primo numero in omaggio , na bella capecazz....

Breve storia del Kitammuortismo


Krishnamurti nacque in India nel 1895 da una devota famiglia di Madanapalle ed è universalmente considerato il fondatore del Kitammuortismo, la corrente di pensiero propugnata da Huort Kitamm, gran signore dei kitammuorti. Genitori del Krishnamurti furono il re Taran-tel della famiglia dei Piscitiell ‘e cannuccia, principe di uno stato situato ai piedi dell’Himalaia ne-patet (nei pressi dell’attuale PigliuMocc) e la regina Maàmmeta Màyàlah. Alla nascita gli venne imposto il nome di Visnù fecatiell, nome il cui significato suona: colui che ha raggiunto il suo scopo; la tradizione lo ricorda, preferibilmente, con il nome del capostipite della sua famiglia, Ingoiah. Poiché la madre morì poco tempo dopo la sua nascita, il giovane Ingoiah venne educato dalla sorella di lei, Mahàmatepatetoh. Trascorse la fanciullezza e la giovinezza nell’agio e nel lusso; a diciannove anni sposò la cugina Vrenz-Hetellah dalla quale ebbe un figlio, Al Fecat. Aveva 29 anni, quando turbato profondamente dallo spettacolo della sofferenza e della miseria umana, decise di porre fine alla sua vita di ozio, dissipata e frivola. Abbracciò la vita dell’asceta e per sette anni ascoltò gli ammaestramenti dei mistici del movimento di Gigginodrinck da Amsterdam, mendicando e macerandosi con digiuni ed esercizi spirituali alla ricerca affannosa della rivelazione della verità, finchè la rivelazione giunse: ed egli fu il Krishnamurti, che in antico aramaico vuol dire l’evacuato illuminato senza bidè. Si dette, quindi, a predicare la sua dottrina sul dolore e sulla via che conduce alla sua cessazione dei tormenti gastrici. Per oltre quaranta anni il Krishnamurti predicò il suo pensiero e vide rapidamente crescere il numero dei sacchetti di spazzatura per le strade e dei fedeli, tra i quali vale la pena ricordare il re del Grandalotah (oggi Kitabbiv), Fascia craniale, che fece donazioni in larga misura di larghe fasce per capelli, Anal-da, il prediletto tra i discepoli che lo vegliò sul letto di morte, e infine iamuri’, figlio del Dio allanimaechintsonamazz. Krishnamurti fondò una comunità maschile chiamata gentespaccimah, successivamente, una femminile l’ordine delle bukkinarielle. Secondo la leggenda, Krishnamurti nacque da un fianco della madre che, in piedi, appoggiata a un albero di fico, lo dette alla luce; la sua morte sembra sia stata causata dall’aver lottato fino alla morte con una marmotta gigante.

DI LUISE GIANLUCA KITAMMUORTISTA ONORARIO

FRASI CELEBRI DI DI LUISE GIANLUCA
Presentiamo una breve cronistoria di uno dei personaggi Più inquietanti, magnetici e intriganti del nostro Master:
1)GESU’ E’ GRANDE E MISERICORDIOSO
In merito alla malaugurata possibilità che qualche titolare, in seguito a fortuito incidente, possa abbandonare il master e, dunque rinunciare alla borsa di studio
2) Dotto’ …..pausaaaaaaaa
Invito esplicito al docente volto a richiamare l’attenzione sulla necessità di interrompere temporaneamente l’orario di lezione
3)Ma che puzza……….chi s’è magnat o ppan p’è cucuzziel
Commento relativo ad una inaspettata diffusione di un olezzo pestilenziale insopportabile che si concentra sulla difficoltà digestive e gastro-intestinali di alcuni dei componenti del Master in seguito all’assimilazione di cibo di dubbia provenienza.
4)Dio mio, nu kamikaz
Esclamazione fatta in seguito ad un anomalo ed intenso frastuono proveniente dall’esterno e fantasiosamente accostato ad uno sfortunato kamikaze che va a sfrangersi contro le vetrate della sede CESVITEC
5) Dotto’, se si vuole riposare un poco, per me non ci sono problemi
Invito rivolto ad un prestigioso docente del master ad una breve pausa di riflessione rifocillante e tale da consentire una ripresa delle lezioni con maggiore vigoria e spigliatezza.
6)Sono ultimo di sei figli, mia mamma si credeva e’ sta in menopausa, quando io nascett esclamo’:”aro’ e’ asciut chist?”
Profonde elucubrazioni sull’ineluttabilità del destino, sul reale senso delle cose, su irrisolti conflitti generazionali, su traumi endemici dell’infanzia mai risolti
7)Dottò comunque le tenete le qualità
Complimento sentito rivolto ad un docente particolarmente preparato
8) Dotto’ io vi voglio bene comunque
Umana manifestazione di affetto e gratitudine nei confronti di un docente
9) Se Giuseppe passa titolare e io rimango uditore,quant è vero Dio, o meng sott è binari Coraggiosa presa di coscienza del valore dell’ amicizia e della superficialità di aspetti secondari quali la competitività, l’arrivismo o l’ambizione
10)Si venc la borsa di studio, mammà mi obbliga a sposarmi e M’ fa accattà tutt a mubilia Evidente esempio di una madre coraggio che intravede enormi potenzialità nelle scelte professionali del suo amato figliolo
11)Dottò quando buono buono arrangiamm’
Richiamato al senso del dovere dal docente per il calcolo di uno swap il poliedrico Gianluca ancora una volta stupisce tutti evidenziando una delle doti più invidiate dei Napoletani, l’arte di arrangiarsi.
12)Prof: Sento puzza di bruciato Gianluca: tranquilli sono io, stamattina mamma’ ma fatt o panin che sasicce e friariell.
Con fare rassicurante Gianluca tranquillizza la classe in preda al panico

Il maestro di Huort Kitamm, fondatore del Kitammuortismo


J. KRISHNAMURTI


Krishnamurti nacque in India nel 1895 da una devota famigliadi Madanapalle.

Krishnamurti è considerato in tutto il mondo come uno dei più grandi pensatori e maestri religiosi di tutti i tempi. Egli non teorizzò nessuna filosofia o religione, parlò piuttosto di cose che riguardano tutti noi nella nostra vita quotidiana, dei problemi del vivere in una moderna società con tutta la sua violenza e corruzione, della ricerca individuale di sicurezza e felicità e della necessità per gli esseri umani di liberarsi dal peso interiore della paura, della rabbia, delle offese, del dolore e così via.

Krishnamurti ha lasciato una grande quantità di letteratura, in forma di risposte a domande e scritti.






Nello sfogliare le pagine di questo blog- testimonianza, in molti si pongono, si sono posti o si porranno l’interrogativo sul quando questo ennesimo tentativo di dare continuità al kitammuortismo, vera e sola filosofia nichilista della vita, fallirà.
Il kitammuortismo, che di per se ha una risposta spesso pessimistica, a volte catastrofica a qualsiasi interrogativo possa sorgere, fornisce il responso del dilemma: prestissimo.
Probabilmente mentre qualcuno starà redigendo un’elucubrazione in risposta a questa amara previsione, già i restanti pochi eletti adepti al movimento avranno perso la forza di pubblicare la loro opinione.

Lottare è inutile, sarete tutti assimilati dal Kitammuortismo

Rubrica: chiedilo a Huort Kitamm

Ciao Huort Kitamm. Sono un tuo affezionato lettore. Ho una domanda urgente da farti.
Una mia amica di napoli stamattina mi ha detto "vuoi che ti faccia un chionzo?"?
Cosa voleva dire? Cosa è un chionzo? Sapete, io non ho pregiudizi di sorta, però essendo Brigida (ahahaha, che nome eh?) originaria di napoli, non vorrei stesse parlando di qualche fregatura, come il gioco delle tre carte...Rispondi Hurt, per favore.
Fatevi avanti kitammuorti di tutto il mondo e unitevi! Se credete che il matrimonio non sia la tomba bensì la tombola dell'amore, se credete che l'amicizia è l'essenza della vita...ma nu chinott fatto bene, squaglia 'o sang dint 'e vvene.., se avete progetti editoriali kitammuortisti e questi sono destinati a naufragare nella stessa lutammagine che il kitammuortista tende a far emergere, se avete voglia di evacuare in ufficio ma nun ce sta 'o bidè, se organizzate vacanze di turismo sessuale responsabile, se considerate il lavoro come hobby e rispondere a yahoo answer come lavoro, allora questo è lo spazio che fa per voi! Siamo in attesa di ospitare su questo blog Huort Kitamm gran cerimoniere dei Kitammuorti.

Arrestato Bagarino

Arrestato a Reggio Emilia un bagarino che vendeva biglietti falsi per un concerto inesistente dei "soliti pregiudicanti". Non ancora note le generalità dell'uomo, pare però avesse origini campane, e soprannominato il "panzuto" indossava al momento del fermo una maglietta con lo slogan " Sono un pregiudicato ma sto cercando di redimermi"......

Recensione RABBITS & CEMENT - I SOLITI PREGIUDICANTI


Dove eravamo rimasti? Come sanno bene i grandi big è difficile replicare il successo straordinario di un primo album. L'opinione pubblica attendeva i "soliti pregiudicanti" al varco e i ragazzi di Napoli non hanno tradito le attese. Dopo il successo planetario di "No aplologies", concept album, infarcito di sonorità rarefatte e complicate sofisticazioni acustiche, un lavoro capace di coniugare il canto di un coro di una tribù lapponi e l'oboe contrappuntato suonato con maestria dal polistrumentista Fanale, una nuova folgorante opera: Rabbits & cement. Come replicare il successo di brani come"ua eggià prelevà nata vot"? Questo il dubbio che assillava il creativo quartetto di Scampia: ebbene i nostri sono riusciti nell'impresa regalandoci un prezioso esempio di come sia possibile fare ancora della buona musica. L'album sfoggia un suono decisamente più art-pop del consueto. Più melodico e solare e pacificato del consueto. Melodico, solare e pacificato lo si capisce dalla traccia “Un romano ad Amsterdam”, e dalla infingarda svolta olandese di"Killing Giggino" che rimanda, nelle sonorità artatamente fluide, alla quinta traccia “Under my umbrella”,probabilmente la migliore della serie. La ballata romantica "La fascia della gelosia" è il più classico dei manifesti programmatici: atmosfera immediata, distesa, da “wave spiegata ai principianti” (o rispiegata ai nostalgici). Generali come al solito si alterna al microfono con Caruso, appena di ritorno da una tournee come solista dalla svezia, evento che ha fatto temere un preaturo scioglimento della band, una delle più rappresentative del panorama indie-rock napoletano. I Nostri non lesinano momenti di circospetto funk sgembo, come nel caso delle quasi-ballabili "Conigli, cemento e coltelli" e "Bucchin, pane e auliv cull'uoss". L’andatura è da crociera, rispetto alle rasoiate di un tempo: una crociera in un mare lunare, una sorta di Love Boat nei freddi mari del batico. La conclusiva "Siamo tutti pregiudicati a questo mondo" è una sorta di rock angolare e iperrealistico da sconfinate platee, nonchè canto di protesta contro i soliti pregiudizi che attanagliano una società smarrita e impaurita come la nostra."I soliti pregiudicanti", una delle band più nevralgiche di tutti i tempi, li ho visti suonare dal vivo, quattro anni fa, ospiti del Pallonetto, un Festival dove la stragrande maggioranza della platea, in età verdissima, era lì soltanto per far uso di droghe sintetiche e menar di mani. Ai soliti pregiudicanti spettò l’ingrato compito di esibirsi subito prima della nostra più blasonata rock band napoletana i "Taralli caldi". Molti nemmeno sapevano chi fossero questi arzillissimi post-punkers. Molti li accolsero con malcelata freddezza. Ma dovettero ricredersi presto. Fu un concerto stupendo.

Cercasi Kitammuortisti Doc

Chi di voi intende aderire ad un nuovo movimento, il kitammuortismo?
Per intenderci il kitammuortista si pone in modo critico e avulso rispetto alla società contemporanea, che scruta con spirito decadente sempre pronto a coglierne gli aspetti che, a suo parere, sono lo specchio inequivocabile del suo degrado morale e civile. In definitiva il kitammuortista vive una contraddizione interna che lo porta ad alimentarsi degli stessi elementi patologici che l'hanno reso tale. il kitammuotrismo inteso come scienza divina, può essere considerato come l'estinguersi dei desideri mondani e la realizzazione della propria lutammaggine?